Villa comunale di Sant’Ambrogio di Valpolicella
La statua di Venere, collocata all’inizio di una delle rampe di scale della villa comunale, è stata scolpita nel marmo di Carrara dal giovane Alessandro Guardini di Gargagnago, già allievo della scuola d’arte locale, con un curricolo di tutto rispetto.
«Quando l’amministrazione comunale, che ringrazio molto per avermi scelto, mi ha commissionato l’opera, ho pensato che la creatura che più rappresenta la bellezza ideale e interiore fosse Venere; un corpo di donna ispirato alle forme classiche greche che esaltano più la fertilità e la maternità che la sinuosità che conduce all’erotismo. Così mi sono immaginato la statua racchiusa in una nicchia contornata dalla frase pulchritudo mundum servabit (la bellezza salverà il mondo).
L’Arena 1 Aprile 2003